Nach zwei Jahren Pandemie, wo wir uns der Welt verschließen mussten, ho voluto realizzare questa nuova serie di pendenti ispirati agli Käfer sacri dell’antico Egitto, come simbolo di rinascita e di un futuro migliore.
In der Kultur des alten Ägypten, Der Skarabäus war ein Symbol der Auferstehung und der ewigen Wiedergeburt im Werden und Verwandeln, Sicherstellung nur glücklicher Ereignisse und einer ständigen Verbesserung der intuitiven und spirituellen Fähigkeiten.
Prendendo a modello il pettorale di Tutankamon (1440 a.C. zirka), ho voluto usare lo stesso materiale usato dagli artisti del tempo, il vetro Libico, una Tektite proveniente dal vasto deserto tra la Libia e l’Egitto, chiamato ”Gran mare di sabbia”.
La formazione di queste tektiti risale a circa 28 milioni di anni fa, quando l’impatto di un meteorite ha provocato la fusione della silice presente nella sabbia generando delle piccole masse vetrose (1- 10 cm) di colore giallo chiaro. La composizione di queste masse è al 98% SiO2 (silice) e per il restante 2% di materiali come Zircone, Coesite, Diamante, Reidite, Ferro e Nikel, minerali presenti nella maggior parte delle meteoriti.
Queste caratteristiche donano ai miei Käfer sacri profondi significati esoterici e simbolici, essendo creati con materiale generato da un corpo celeste.
Questo scarabeo sacro è stato scolpito a mano nel mio laboratorio. Es ist Teil einer limitierten Auflage von 12 esemplari pezzi unici ricavati da una grande pepita di Tektite libica (Lybisches Glas) gefunden in der Wüste Hamada al Hamra.
Ich habe diesen Skarabäus durch Polieren einiger Teile graviert (Brust, der Kopf und der untere Teil) und die anderen bereifen (die Elite), um einen antiken Effekt zu erzielen, quasi da oggetto di scavo. Ho aggiunto un semplice passante in oro giallo 750/°°, lasciato volutamente grezzo, per accentuare l’effetto da reperto archeologico.
Dies sind die Koordinaten der Entdeckung des Tekite-Nuggets:
– (Breite N 25°22’ Länge E 25°28’)
– Dimensioni: cm 5,7×8,8
– peso gr 149
Nelle foto sotto, alcune fasi delle prime sequenza di taglio della tektite, dalla grande pepita alle sagome abbozzate.